L’Indice economico anticipato del Conference Board ha registrato il suo più grande calo mensile dall’aprile 2020.
Se vuoi sapere in che direzione si sta dirigendo l’economia, l’Indice economico anticipato del Conference Board sta inviando un segnale chiaro: una recessione sta arrivando, e presto.
L’indice è sceso del 1,2% a marzo, ha dichiarato il Thursday il Conference Board, un think tank economico no-profit. Questo è stato superiore al calo del 0,7% che gli economisti si aspettavano, e ha segnato il più grande declino mensile dal mese di aprile 2020, all’apice della crisi economica causata dalla pandemia. L’Indice economico anticipato ha segnalato una recessione imminente da mesi, una probabilità che si è approfondita con gli ultimi dati. Gli economisti del Conference Board prevedono una recessione a metà del 2023.
Le prospettive per l’economia si oscurano ulteriormente L’Indice economico anticipato del Conference Board, un indicatore della traiettoria dell’economia, ha registrato un altro forte calo a marzo, il peggiore da aprile 2020. L’indice è diminuito ogni mese nell’ultimo anno, suggerendo che l’economia potrebbe cadere in recessione a metà del 2023.

Cambiamento percentuale rispetto al mese precedente nell’Indice economico anticipato.
Grafico: Investopedia
Fonte: The Conference Board
Secondo un commento degli economisti di Wells Fargo Securities, l’ultimo dato dell’indice suggerisce che è il momento di “prepararsi all’impatto”.
L’Indice economico anticipato è solo uno dei molti dati che indicano che una recessione, a lungo prevista dagli economisti, è alle porte. Un gruppo di economisti intervistati dal Wall Street Journal questa settimana ha stimato al 61% le probabilità di una recessione a partire dal terzo trimestre dell’anno.
Certo, l’economia ha sfidato previsioni passate di una prossima recessione economica, con i dati recenti sull’occupazione che mostrano che il mercato del lavoro si sta mantenendo meglio del previsto, e che la disoccupazione rimane vicino ai minimi storici. Tuttavia, la lettura dell’Indice economico anticipato di marzo è stata particolarmente triste, senza gli aspetti positivi che potevano essere visti nei mesi precedenti. Dei 10 indicatori che compongono l’indice, solo due, gli ordini di produzione manifatturiera e il mercato azionario, sono appena riusciti ad entrare in territorio positivo.



