Gary Gensler, il dibattuto presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, si è espresso in modo sorprendente sugli Spot Bitcoin Exchange Traded Funds (ETF) durante un nuovo intervista con CNBC. Mentre la sua commissione aveva respinto tutte le richieste di Spot Bitcoin ETF in passato, sembra che ora abbia cambiato idea a seguito di una decisione del tribunale nel caso SEC contro Grayscale.
“Stiamo ora riconsiderando queste richieste, sulla base delle dichiarazioni dei giudici”, ha dichiarato in modo un po’ criptico Gary Gensler.

Nuove speranze per Bitcoin
Immediatamente dopo la positiva sentenza del giudice nel caso ETF tra Grayscale e la SEC, la fiducia nell’imminente arrivo di un Spot Bitcoin ETF è cresciuta.
Questa fiducia è naturalmente aumentata ulteriormente quando anche BlackRock si è coinvolto nella questione.
In tal senso, sembra che l’arrivo degli Spot Bitcoin ETF negli Stati Uniti sia solo questione di tempo. Questo è positivo per il prezzo di Bitcoin, poiché nei mesi scorsi il prezzo è aumentato soprattutto a causa dell’entusiasmo attorno a questo ambito prodotto di investimento.
Non è chiaro quando esattamente possiamo aspettarci l’ETF Spot, ma sembra che ormai quasi nessuno lo stia più negando.
Perché non un Spot Bitcoin ETF?
La grande domanda è da tempo perché la SEC non permette l’ingresso di uno Spot Bitcoin ETF sul mercato. In passato, infatti, abbiamo già avuto Bitcoin Futures ETF e questi si concentrano sostanzialmente sullo stesso mercato degli Spot Bitcoin ETF.
In questo senso, è molto strano che secondo la SEC ci sia troppa manipolazione di mercato per consentire uno Spot Bitcoin ETF, mentre è considerato accettabile avere un Bitcoin Futures ETF sul mercato.
È qualcosa con cui anche il giudice non è d’accordo e ciò costringe la SEC a riconsiderare le proprie ragioni per respingere questo ambito prodotto di investimento così ambito.



