Il popolare casinò crypto Stake sembra essere l’ultima vittima di una costosa violazione della sicurezza. Secondo gli analisti on-chain, oltre 41,3 milioni di dollari di fondi sono stati prelevati dai portafogli di Stake su diverse blockchain.
Segnalato inizialmente dall’analista Cyvers, l’incidente coinvolge una presunta fuga di chiavi private che ha consentito il prelievo di 15,7 milioni di dollari in ether (ETH) dal portafoglio Ethereum di Stake.
Il detective delle criptovalute ZachXBT ha condiviso il costo dell’exploit
Il detective delle criptovalute ZachXBT ha condiviso la cifra, aggiungendo che sono stati prelevati 15,7 milioni di dollari in ETH insieme a 25,6 milioni di dollari rubati dai portafogli di Stake su Polygon e Binance Smart Chain. I fondi sono stati convertiti in ETH e inviati a vari portafogli esterni.
Stake, un casinò crypto e una piattaforma di scommesse sportive australiana che ha generato un fatturato di 2,6 miliardi di dollari nel 2022, secondo il Financial Times. Al momento, detiene ancora circa 2,4 milioni di dollari nel suo portafoglio Ethereum compromesso, secondo i dati di Etherscan. Le operazioni di prelievo sembrano essere state messe in pausa, in accordo con quanto riportato dagli utenti su Twitter.
Sebbene i dettagli siano limitati, le prove indicano chiaramente Stake come l’ultima piattaforma sfruttata dagli hacker. Le debolezze della sicurezza continuano a mettere a rischio i fondi degli utenti, richiamando alla mente l’onda di violazioni dell’anno scorso nota come “Hacktober”.
Per i clienti di Stake, molte domande rimangono senza risposta. Tuttavia, l’azienda deve ancora rilasciare un comunicato ufficiale riguardo alla presunta violazione multimilionaria.
Mentre le piattaforme crypto affrontano un prolungato periodo di calo, la sicurezza è fondamentale. Ma la situazione di Stake dimostra che i rischi sono ancora presenti, sottolineando l’urgente necessità di robuste protezioni e protocolli nell’intera industria.
